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Dior 17 box

Dior 17 box

Un locale sotterraneo, un’installazione temporanea con dieci scatole. Raffinate scatole di lacca nera, piene di forme, materiali e colori da cui trarre ispirazione. Una accanto all’altra, in due file parallele, numerate e legate fra loro da fili che si congiungono intorno a ciò che dà loro un senso.

Il progetto grafico, insieme a quello architettonico (barbarito bancel architectes), crea spazio, differenzia le forme e le superfici, stabilisce la cadenza che anima il luogo, conferisce unità e molteplicità ai piani altrimenti solo giustapposti.

Traendo spunto dal tipo del marchio Dior, si è disegnata la forma morbida e arrotondata dei numeri che contraddistinguono ogni scatola e si allacciano, quasi appesi, alla D che richiama, ma non imita, l’iniziale di Dior.

E da ognuna delle scatole, si diparte una linea, un filo che con un ampio movimento si interseca agli altri, come nella trama di un tessuto e raggiunta la parete di fondo, si inerpica e crea un’architettura intorno al nome.

 

Dior 17 box

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Dior 17 box | Paris
Un locale sotterraneo, un’installazione temporanea con dieci scatole. Raffinate scatole di lacca nera, piene di forme, materiali e colori da cui trarre ispirazione. Una accanto all’altra, in due file parallele, numerate e legate fra loro da fili che si congiungono intorno a ciò che dà loro un senso.

Il progetto grafico, insieme a quello architettonico (barbarito bancel architectes), crea spazio, differenzia le forme e le superfici, stabilisce la cadenza che anima il luogo, conferisce unità e molteplicità ai piani altrimenti solo giustapposti.
Traendo spunto dal tipo del marchio Dior, si è disegnata la forma morbida e arrotondata dei numeri che contraddistinguono ogni scatola e si allacciano, quasi appesi, alla D che richiama, ma non imita, l’iniziale di Dior.
E da ognuna delle scatole, si diparte una linea, un filo che con un ampio movimento si interseca agli altri, come nella trama di un tessuto e raggiunta la parete di fondo, si inerpica e crea un’architettura intorno al nome.

La tonalità rosa, calda ma non accesa, scelta per il lettering e le linee, dialoga in modo intenso con il nero delle scatole e più sfumato con il grigio del pavimento e della parete, attivando una risonanza fra i due colori acromatici.

 

Categorie segnaletica in ambiente | progetto grafico per l'allestimento | retail

Cliente Barbarito Bancel Architectes | Dior

Anno 2019

Crediti fotografici Alessandra Chemollo

 
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