sanservolo-studio+fortuna-10.jpg

La follia reclusa

 

La follia reclusa | museo di San Servolo

sanservolo-studio+fortuna-1.jpg
sanservolo-studio+fortuna-9.jpg
sanservolo-studio+fortuna-3.jpg
sanservolo-studio+fortuna-10.jpg
sanservolo-studio+fortuna-7.jpg
sanservolo-studio+fortuna-12.gif
sanservolo-studio+fortuna-5.jpg
sanservolo-studio+fortuna-8.jpg
sanservolo-studio+fortuna-11.gif
 

La follia reclusa – Museo di San Servolo
Il “Museo del manicomio di San Servolo - la follia reclusa” è una esposizione permanente volta a testimoniare e far conoscere la realtà dell’ospedale psichiatrico di Venezia, attivo dal XVIII secolo al 1978, attraverso documenti, immagini, strumenti scientifici e di contenzione e infine oggetti realizzati dai pazienti.
Nell'ideare le modalità espositive e di comunicazione del museo, Paola Fortuna ha innanzitutto cercato di restituire all'osservatore la profonda umanità delle migliaia di persone che sono passate attraverso questa istituzione. Creare un coinvolgimento che non fosse di distratta curiosità né di forzata emotività. Si è quindi innescato un dialogo fra gli oggetti ordinatamente disposti nelle teche e le gigantografie sulla storia del manicomio, sulla vita quotidiana al suo interno. Si è articolato il percorso di visita attraverso tre colori - il rosso, il verde laguna e l’azzurro - scelti per la loro capacità di evocare e sottolineare il significato di ogni sezione - il dolore delle tecniche di contenimento, la sperimentazione di cure alternative, le terapie. Alle grandi immagini è assegnato il compito di definire gli spazi, accompagnare il visitatore anche attraverso didascalie per le quali si è ricercato un equilibrio fra informazione e tema, con una tipografia misurata.

 

Categorie identità visiva | exhibition design | progetto grafico dell'allestimento

Cliente architetto Barbara Accordi

Anno 2005 – 2006

Crediti fotografici Stefano Ghesini | Archivio Fondazione San Servolo

 
Top